Brexit, conto alla rovescia: ci si prepara allo scenario peggiore, quello del No deal. Londra pronta ad inviare le navi da guerra per difendere le acque territoriali.
L’emergenza coronavirus sta mettendo in secondo piano un tema particolarmente spinoso come quello della Brexit, con lo spettro dell No deal sempre più concreto con il trascorrere dei giorni. E Londra si prepara ad un’uscita senza accordo e sarebbe pronta ad inviare quattro navi militari per controllare le acque territoriali.
Brexit, ipotesi No deal sempre più concreta
L’iniziativa del governo di Londra è legata al tema della pesca. La questione divide la Gran Bretagna e l’Unione europea, che pure ha preparato un piano di emergenza in caso di Brexit senza accordo. L’idea dell’Ue sarebbe quella di garantire l’accesso delle navi europee in acque britanniche, mentre Londra rivendica il controllo delle proprie acque territoriali.
Londra pronta a schierare le navi da guerra per controllare le acque territoriali
L’idea di Johnson è quella di inviare quattro navi militari a presidiare l’accesso alle acque territoriali britanniche. Le navi avrebbero l’ordine e il compito di fermare i pescherecci non autorizzati. Dovrebbero abbordare le imbarcazioni e arrestare i membri dell’equipaggio. Una strategia quantomeno discutibile che rischia di alzare l’asticella della tensione tra Londra e Bruxelles.
I negoziati per la Brexit
I negoziati per un accordo proseguono a ritmi serrati, ma la sensazione e che a Londra e a Bruxelles ci sia una sorta di rassegnazione. Quasi tutti sono convinti che alla fine si procederà con una separazione senza accordo, quella Brexit con la formula del No deal che tutti avrebbero voluto evitare.